martedì 8 giugno 2010

LETTERA AL PRESIDENTE

.

Oggi in sole due ore, il nostro amatissimo Presidente del Consiglio ha fatto una serie di affermazioni che fanno letteralmente cadere le braccia!

Copio dal Blog di Antonio Di Pietro:

Ore 11:47 (fonte Ansa) - "Da ministro dello Sviluppo economico posso dire che se la Rai non cambia e non smette di essere così faziosa contro la maggioranza sono quasi quasi tentato di non firmare il contratto di servizio pubblico".

Ore 12.27 (fonte Asca) - "Oggi la sovranità non è più del Parlamento, è passata a una corrente della magistratura e ai suoi pm che attraverso la Corte Costituzionale abrogano le leggi che non gli piacciono. E' uno sfogo? No, è la realtà”

Ore 12:39 (fonte Agi) - "Ho detto agli uomini della Protezione civile di non andare in Abruzzo o almeno di farlo senza insegne, senza rendersi riconoscibili. Dopo l'apertura di quel fascicolo c'è il rischio che qualcuno che magari ha avuto dei familiari morti sotto le macerie e con una mente fragile, gli spari in testa".

Ore 12:50 (fonte Adnkronos) - "In Italia Il presidente del Consiglio non ha nessun potere. Potevo al massimo stabilire l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, ma l'ho delegato a Gianni Letta e non mi è rimasto nemmeno quello".

Ore 13:05 (fonte Sky Tg24) - ''Mettetevi per qualche minuto nei miei panni, aprite un giornale e accendete la tv pensando di chiamarvi Berlusconi, di essere me. Se dopo dieci minuti non vi viene la nausea mandatemi una lettera dicendomi che ho torto. Comunque resistiamo''.

Ore 13:21 (fonte Ansa) - ''In questa manovra sono stati chiesti pochi sacrifici' e tra le categorie interessate c'e stata quella degli impiegati pubblici perché loro hanno visto aumentare i loro stipendi quasi del doppio rispetto ai privati".

Ecco quindi di seguito la mia lettera.


Illustrissimo Presidente del Consiglio,


con riferimento alla sua dichiarazione fatta a SkyTG24 alle ore 13.05 di oggi Martedi 8 giugno 2010 che riporto qui sopra, desidero darLe atto del grande senso di nausea che proverei se fossi costretto ad essere LEI. A dire il vero se fossi proprio costretto a mettermi nei suoi panni, proverei un cosi' grande senso di vergogna che mi darei fuoco!


Saluti
Salvatore Mandara'

Nessun commento:

Posta un commento