venerdì 15 aprile 2011

Sull'articolo di Alberto Asor Rosa sul Manifesto

.
Guardate un attimo queste due facce. Così a primo acchito, di chi vi fidereste di più?
















La faccia a sinistra appartiene a Maurizio Gasparri che in merito ad un editoriale scritto dal proprietario della seconda faccia, Alberto Asor Rosa, ha dichiarato: "Inaccettabile idea golpista Asor Rosa".

Ho sentito molti commenti su varie rassegne stampa in merito all'articolo apparso ieri l'altro sul Manifesto a firma di Alberto Asor Rosa. Ecco il link: http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2011/mese/04/articolo/4446/

Avendo già dato spazio al commento di Gasparri, intendo tralasciare quello che mi è toccato sentire ieri da un maiale di origine londinese.... 





Ho invece apprezzato il garbo con cui Massimo Bordin ha affrontato l'argomento su Radio Radicale. Insomma mi è venuta voglia di andare a leggere con i miei occhi l'intero articolo.








Fino a ieri, per mia somma ignoranza, non sapevo nemmeno chi fosse Asor Rosa, ma ora che ho colmato questa lacuna, devo ammettere che l'articolo mi è sembrato denso di buon senso e pieno di cenni storici e preoccupazioni molto corrette e condivisibili.

D'altronde, chi di voi non ha provato quel grande senso di frustrazione quando il vicequestore di Brescia Ricipari ha ordinato di caricare alcuni cittadini bresciani che solidarizzavano con gli operai in cima ad una gru? Quanti di voi non hanno provato un forte senso di vomito vedendo alcuni poliziotti manganellare i terremotati dell'Aquila o fermare dei cittadini perchè si erano permessi di avvicinarsi troppo alla residenza brianzola di un corruttore, puttaniere, evasore?

Allora mi son detto: non sarebbe meglio se riuscissimo a canalizzare questa energia usata a volte negativamente contro i cittadini onesti e inermi, per andare invece a tentare di arrestare un processo di deriva democratica ormai sotto gli occhi di tutti?
Condivido in pieno il pensiero di Asor Rosa: se non lo facciamo adesso, arriveremo al punto di non ritorno in cui i tanti poliziotti e carabinieri onesti non saranno più sufficienti a salvare l'Italia.

Per tutte queste ragioni, tenevo a condividere con voi il mio pieno appoggio e solidarietà con il pensiero di questo autorevole storico che ha avuto il coraggio di scrivere nero su bianco qualcosa che, secondo me, milioni di italiani per bene pensano da moltissimo tempo!
.
.

Nessun commento:

Posta un commento