lunedì 6 giugno 2011

BALLE NUCLEARI


Essendo stato recentemente in piazza a contatto con la gente, ho notato come certe balle spaziali, anzi nucleari, siano, nonostante la loro infondatezza, ben note a tutti!

Allora ho pensato che possa essere utile scrivere un decalogo delle maggiori "minchiate", perdonate il francesismo, diffuse a spron battuto da alcuni personaggi che circolano in TV.


Ho inserito qui solo 3 esempi di personaggi piu' o meno noti. Queste persone ma non solo loro si sono distinte per aver "esternato" le loro opinioni sul Nucleare. Vorrei sottolineare che fino a quando a parlare e' un ignoto professore divenuto famoso solo recentemente, grazie a due apparizioni su Annozero e una a Ottoemezzo, certe affermazioni colpiscono solo alcuni cittadini scarsamente informati. Ma quando invece a parlare sono dei personaggi estremamente noti nei loro campi, il danno nell'opinione pubblica e' molto maggiore. Pochi, infatti, comprendono che un famosissimo oncologo o una notissima astronoma, possono anche non capire nulla (o non molto di piu' dell'uomo della strada) di energia elettrica, piani energetici, smart grid etc. Quindi l'impatto delle loro affermazioni, diciamo imprecise, per non dire assolutamente false, sulla popolazione di cultura medio-bassa e', purtroppo, enorme. Non ci si rende conto di quanto la responsabilita' di chi espone dati inesatti cresca esponenzialmente con la notorieta'!


Nota aggiunta il 17 giugno 2011.
Per correttezza e completezza dell'informazione, aggiungo che ho scritto questo articolo all'indomani di un'intervista a Margherita Hack in cui la scienziata si diceva a favore della ricerca sul nucleare (fusione fredda o altre tecniche innovative) ma non a favore del Nucleare attuale. Solo che molti giornali, stravolgendo il suo pensiero, hanno aggiunto il suo nome fra i sostenitori del Nucleare e quindi per il NO al referendum.



Dividero' l'elenco delle maggiori balle in tre sezioni:


1. sicurezza e impatto ambientale

2. "necessità" del nucleare

3. aspetti economici sul Nucleare  e sulle fonti rinnovabili


1. Sicurezza e impatto ambientale

- affermazioni (balle) 

1. Le centrali Nucleari sono sicure, gli incidenti di Chernobyl e di Fukushima, per diverse ragioni, da noi non possono succedere.

2. Le scorie non sono pericolose, io le metterei anche nella mia camera da letto.

3. Non c'e' nessun legame fra le malattie neonatali dell'area di Chernobyl e la catastrofe del 1986. Certe malattie esistono in tutto il mondo.

4. Muoiono molte piu' persone a causa dell'utilizzo dei combustibili fossili. E anche con l'idroelettrico sono morte tante persone nel Vajont!

5. L'energia Nucleare e' una delle piu' "pulite" (e a basso costo: su questo vedi sezione 3).

6. Siamo circondati dalle centrali nucleari francesi, tedesche, svizzere etc.


- considerazioni di chi scrive

1. Si dice che l'incidente di Chernobyl sia accaduto perche' i responsabili della centrale avevano "spinto" il reattore interessato all'esplosione oltre i limiti ammissibili. Questo vuol dire che l'attaccamento al vil denaro e l'irresponsabilita' di poche persone, ha causato un disastro per tantissime persone. Non credo occorra fare nomi ed esempi per dimostrare che in Italia abbiamo tanti esempi di gente (una minoranza) attaccata al danaro che se ne frega della collettivita' pur di arricchirsi!

Si dice anche che in Italia non potranno mai avvenire Tsunami come quello che ha colpito il Giappone. Questo e' verissimo. Infatti nel 1908 quello che distrusse completamente Messina e zone limitrofe, non era uno Tsunami, ma un semplice terremoto-maremoto di proporzioni forse maggiori di quello giapponese! Insomma da noi Tsunami non posso certamente avvenire, maremoti SI!

Occorre sottolineare poi, che una centrale o un deposito di scorie posso generare dei disastri non solo a causa di Tsunami o maremoti, ma anche per cause NON naturali. Abbiamo visto tutti quello che e' successo l'11 Settembre 2001 in seguito ad un attacco di aerei pilotati da terroristi islamici (secondo la versione ufficiale, telepilotati da forze americane secondo versioni non ufficiali) a danno delle torri gemelle di New York. E se gli stessi terroristi islamici o forze nemiche in genere pilotassero un aereo su una centrale o un sito di stoccaggio?


2. Chiederei ai buontemponi che metterebbero le scorie nucleari in camera da letto di fare un bagno in uno dei fiumi usati per il raffreddamento dei reattori francesi o nel mare del piu' grande sito di stoccaggio e arricchimento dell'uranio del Regno Unito. Dopo questo trattamento benessere, vorrei che mi spiegassero qual e' il loro piano per lo smaltimento delle scorie, visto che NESSUNO al mondo ha finora individuato un piano serio e affidabile! Noi in Italia abbiamo ancora delle vere bombe atomiche a Saluggia e Trino Vercellese scarti delle attivita' nucleari interrotte dopo il Refendum del 1987. E non molti sanno i rischi a cui siamo andati incontro a nostra insaputa(rendendoci tutti simili ad un noto ex ministro) in occasione di una piena della Dora Baltea.


3. Vorrei che gli autori di questa IDIOZIA mi dicessero se hanno idea del termine "incidenza"! E' ovvio che certe malattie(leucemie, malformazioni neonatali etc. etc.) esistono dappertutto, ma come mai la loro incidenza assume valori catastrofici nelle aree limitrofe a Chernobyl ma anche a Quirra in Sardegna vicino al poligono militare dove sono state testati ordigni nucleari di vario genere? Come mai moltissimi bambini nati malati, sono figli di mamme nate nel 1986?

4. Questa affermazione e' corretta. Muoiono tantissime persone a causa dell'utilizzo dei combustibili fossili. Ma non si capisce quale sia la ragione per cui questo debba implicare che sia corretto aggiungere ai milioni di morti a causa dell'uso dei fossili, anche le vittime legate alla radioattivita'. Il disastro del Vajont e' stato causato da pochi delinquenti. Esattamente lo stesso tipo di persone che oggi potrebbero causare disastri con il Nucleare. La risposta e': utilizzo di fonti rinnovabili con generatori di piccola taglia in modo da distribuire piu' possibile la generazione di energia. Non dovrebbero essere costruite grosse centrali idroelettriche, ma una miriade di mini centrali nei corsi d'acqua. No a grandi campi fotovoltaici, ma milioni di piccoli impianti su ogni tetto di abitazione o capannone. Questa e' la risposta.

5. Sulla "pulizia" dell'energia nucleare, oltre a quanto detto sopra, aggiungo solo di andare a vedere i disastri ambientali causati dai siti di estrazione e/o arricchimento dell'uranio.

6. Verissimo. Molti Stati europei confinanti hanno delle centrali nucleari. A parte il fatto che questa ovvia considerazione, da sola, non vuol dire nulla. Mi sembra come una delle solite affermazioni del direttore del Giornale Sallusti che ogni volta che qualcuno gli fa notare una "marachella" di qualcuno del centro-destra, lui subito ribatte che anche qualcuno del centro-sinistra ha rubato. Vorrei dire che 1ladro+1ladro=2ladri e non 0 ladri!! Allo stesso modo, se i francesi i tedeschi, gli svizzeri mettono a repentaglio la loro vita e la nostra, questo non mi sembra un buon motivo per aggiungere un ulteriore rischio anche a casa nostra.
E comunque vorrei fare osservare che gli effetti della radioattivita' dipendono dal quadrato della distanza. Quindi una persona che si trovi ad una distanza 10 volte piu' grande rispetto ad un'altra persona, avra' su di se' effetti 100 volte minori. Quindi, abitando a Vigevano, credo che avrei molti meno danni se scoppiasse una centrale francese che si trova a 200Km piuttosto che una a Magenta che si trova a 20!!!! O No?


2. Necessita' del nucleare

- affermazioni (balle)

1. Gli antinuclearisti meriterebbero di tornare alla candela. Come potremo sopperire all'enorme e crescente fabbisogno di energia senza il Nucleare?

2. Come potremo gestire il picco di richiesta delle ore 19 nella stagione invernale? Questa balla colossale e' talmente bella che l'autore, il Prof. Franco Battaglia, merita di essere citato!

3. Come pensano gli antinuclearisti di alimentare le fabbriche cosi' energivore? E come pensano di fare quando e' nuvoloso?

4. Il nucelare serve per garantire all'Italia indipendenza energetica che oggi non abbiamo perche' siamo costretti a comprare carbone, gas ed energia nucleare dall'estero.


- considerazioni di chi scrive

1. Innantitutto bisogna ricordare che il Nucleare rappresenta oggi circa il 6% del totale fabbisogno di energia (non solo elettrica) e circa il 15% della sola energia elettrica. Un uso intelligente di tutte le fonti rinnovabili (incluso geotermico di cui si parla poco), permetterebbe di rinunciare senza problemi al 6% del Nucleare e a ridurre drasticamente l'uso di energia da fonti fossili. Inoltre NON e' vero che il fabbisogno di energia e' crescente. O meglio, e' certamente vero nei paesi in via di sviluppo, ma e' del tutto falso in Europa e negli Stati Uniti. Anzi, grazie alle nuove tecnologie e a causa dello spostamento di molte attivita' industriali verso l'Asia, i consumi possono essere ridotti da un minimo del 30% fino a ben oltre il 50%. I consumi in Italia sono stabili intorno a 340TWh da diversi anni e, ripeto, potrebbero scendere a meno di 200TWh sostituendo le lampade, i motori elettrici nelle fabbriche, gli elettrodomestici etc. etc.

2. Pensare di usare il Nucleare per gestire un picco di richiesta (ammesso e non concesso che sia davvero tale da mettere in crisi la nostra disponibilita' energetica), e' un assurdo! Le centrali nucleari sono per definizione la cosa meno flessibile che esista. Una volta che una centrale e' accesa, non e' assolutamente possibile modularne la produzione per gestire i picchi! La risposta per i picchi sta semmai nell'idroelettrico (che ha tempi di risposta brevi e infatti viene gia' usato allo scopo con le centrali a pompaggio notturno e rilascio diurno) e nella co-generazione. In Germania installeranno migliaia di motori della VW (modificati tipo il progetto Totem dell'Ing. Palazzetti) che messi in rete (smart grid) possono essere accesi e spenti praticamente istantaneamente quando serve. Questi motori oltre a generare piccole quantita' di energia elettrica per gestire localmente i picchi, generano anche energia termica recuperando una buona parte dell'energia che i motori delle nostre auto rilasciano nell'ambiente.

3. Innanzitutto, la parola d'ordine di un piano energetico serio dovrebbe essere: risparmio! Ogni KWh risparmiato e' un KWh che non occorre generare. Inoltre bisogna pensare ad un piano energetico prima di tutto locale (al fine di creare tante piccole smart grids a livello comunale o di piccoli agglomerati urbani a livello provinciale) e poi nazionale che tenga conto di TUTTE le fonti rinnovabili. Il Professor Rubbia sta sviluppando in Spagna (perche' qui in Italia vorremmo buttare via i soldi per il Nucleare, ma non siamo in grado di finanziare uno scienziato geniale costretto ad espatriare) delle centrali che si basano sull'energia solare non fotovoltaica. Sto parlando del solare termodinamico o a concentrazione. Questi sistemi possono avere una grande inerzia termica che quindi puo' essere in grado di accumulare energia nelle ore diurne per cederla nelle ore notturne. A questo si aggiunge l'energia eolica che pur essendo discontinua (il vento non e' purtroppo costante) non dipende dalla presenza o meno del sole. Esistono infine l'energia geotermica, idroelettrica e la co-generazione. Un uso integrato di tutte queste diverse fonti, offre la possibilita' di ridurre l'uso di energia da fonti fossili progressivamente fino al suo totale abbandono nel giro di pochi decenni. Le fonti rinnovabili potranno sopperire al 100% del fabbisogno molto prima dell'esaurimento delle fonti fossili e dell'Uranio che si esaurira' in meno di 50 anni!


4. L'Italia ha avuto la lungimiranza di abbandonare il nucleare nel 1987. Oggi ci troviamo quindi in vantaggio rispetto al resto d'Europa. Non saremo infatti costretti a spendere, da qui a 10 o 20 anni, ingenti quantita' di danaro per la dismissione delle centrali. I filonuclearisti pensano di cominciare ad investire oggi in una tecnologia che nel giro di pochi decenni sara' usata solo dai paesi in via di sviluppo quali India, Cina etc. Praticamente potremo accendere la prima centrale dopo che la Germania avra' spento l'ultima! Grazie alla nostra lungimiranza potremo invece investire tutti i soldi risparmiati per la dismissione, che non dovremo fare, a vantaggio delle le fonti rinnovabili. Nel frattempo, potremo continuare a comprare energia nucleare SOTTOCOSTO dalla Francia che producendone in eccesso (il fabbisogno e' diminuito e, come detto prima, il nucleare non permette di modulare la produzione) ormai ce la regala o quasi! Inoltre vorrei che i nuclearisti "indipendentisti" mi spiegassero perche' sono tanto impauriti dalla dipendenza energetica da gas naturale e carbone (l'energia nuclare francese la compriamo perche' a buon mercato, ma potremmo farne a meno aumentando la produzione da gas e carbone), ma non temono la dipendenza dall'uranio.
Non mi risulta infatti che nella camera da letto del Signor Umberto Veronesi o nel bagno del Signor Chicco Testa o nella cucina del Signor Franco Battaglia ci sia qualche giacimento di Uranio! Inoltre la tecnologia di terza generazione che il Signor Berlusconi vorrebbe comprare dal Signor Sarcozy, ci metterebbe in una situazione di totale dipendenza dalla Francia!



3. Aspetti economici sul Nucleare e sulle fonti rinnovabili

- affermazioni (balle)

1. L'energia Nucleare, oltre ad essere la piu' pulita (balla gia analizzata prima) e' anche la piu' economica.

2. L'energia in Italia costa il 25% in piu' rispetto alla media europea.

3. Il Nucleare creerebbe un indotto con creazione di tanti posti di lavoro.

4. Gli incentivi per il fotovoltaico e le altre fonti rinnovabili costano svariati miliardi all'anno, rendendo questa fonte di energia non competitiva.


- considerazioni di chi scrive

1. Questo paragrafo sui costi e' il piu' divertente! Ogni volta che sento un filonuclearista che parla di aspetti economici legati al Nucleare, sento il fastidioso rumore delle loro unghie che raschiano lo specchio a cui cercano di arrampicarsi!
Innanzitutto diciamo che per considerare il costo legato ad una certa fonte, bisogna analizzare tutta la filiera: progettazione, installazione, smaltimento a fine vita, smaltimento delle scorie, combustibile (incluso arricchimento) etc.
Nei calcoli dei filonuclearisti quasi sempre vengono "dimenticati" i costi legati allo smantellamento (che sono pari o superiori a quelli dell'installazione), allo smaltimento delle scorie e al fatto che nel bilancio energetico va considerata l'energia spesa per arricchire l'uranio. A tutto questo andrebbe aggiunto il costo ambientale per la distruzione dei siti di estrazione del combustibile nucleare. Ovviamente non vogliamo infierire aggiungendo i costi legati agli incidenti. Facciamo finta che Three Mile Island, Chernobyl e Fukushima siano delle favole! I nuclearisti dicono che nel costo del KWh da nucleare il prezzo dell'uranio pesa solo il 10%. Questo e' vero. Ma considerando che il prezzo dell'uranio dal 2001 al 2011 e' passato da circa 5$/libbra a 50$/libbra, si capisce subito che il costo del KWh e' raddoppiato (1000%*10%=+100%) a causa dell'aumento del costo del combustibile. A tutto questo si deve aggiungere il fatto che tutti i costi legati alle altre voci hanno un trend rialzista (il cemento e tutte le altre materie prime necessarie per una centrale sono in aumento costante).
Discorso esattamente opposto per le fonti rinnovabili. Trattandosi di nuove tecnologie, i prezzi sono ancora nella fase iniziale delle normale "learning curve" (letteralmente curva di apprendimento n.d.r.). Un esempio per tutti. Il fotovoltaico e' passato da circa 6000Euro/KWp (KW di picco n.d.r.) del 2009 a meno di 4000Euro/WKp di oggi.

2. Questo e' vero! Peccato pero' che il maggiore costo dell'energia elettrica in Italia NON e' addebitabile ai costi di produzione, ma a tante altre voci che non voglio approfondire, ma che sono comunque ADDITIVE e quindi presenti indipendemente dalla fonte.

3. Le stime di Confindustria parlando di circa 10mila posti di lavoro creati per l'installazione delle centrali nucleari previste nel programma del governo. Ovviamente questi posti di lavoro sono temporanei, perche' legati solo alla fase di costruzione (diciamo 10 anni). Invece la cosiddetta "green economy" puo' gia contare su circa 150mila addetti e questo numero e' destinato ad una costante crescita.

4. Gli incentivi per il fotovoltaico ammontano a circa 500 Milioni per ogni GWp installato. Questo vuol dire che avendo ad oggi, quasi 6 GWp installati, possiamo stimare in circa 3 miliardi l'ammontare degli incentivi che noi cittadini paghiamo ogni anno. Tutto il resto di incentivi che vengono prelevati dalla bolletta, sono legati ad altre fonti NON rinnovabili ma dichiarate tali da qualche furbetto per regalare soldi a chi gestisce gli inceneritori. D'altronde loro ci danno gratuitamente tante belle leucemie e altre gravi malattie, e' giusto che noi li paghiamo per questo servizio!

I filonuclearisti pero' dimenticano che, a causa del diverso prezzo dell'energia al variare dell'ora di utilizzo, grazie al fotovoltaico e' stato calcolato che si risparmiano esattamente gli stessi 500 Milioni di Euro per ogni GWp installati. In definitiva, il costo degli incentivi viene ripagato sotto forma di risparmio sull'acquisto di energia nelle ore di punta.

Ho affrontato questo argomento molto in dettaglio nei due post di cui vi allego qui sotto il link: post1, post2

Aggiungo che continuando il trend dei prezzi del fotovoltaico, non e' difficile immaginare che il costo a KWp possa scendere dagli attuali 4000 Euro a 1000 nei prossimi 10 anni. Questo renderebbe il FV maturo per camminare senza incentivi. A questo dobbiamo aggiungere tutte le innovazioni che con una ricerca adeguata certamente arriveranno. Si parla per esempio di pannelli con sensori nel campo dell'infrarosso che possono catturare l'energia termica rilasciata, ANCHE DI NOTTE, dalla terra. Questo tapperebbe la bocca ai filonuclearisti che non la smettono di ricordarci che il FV di notte non funziona!

Concludo dicendo che almeno per coerenza, i filonuclearisti che tanto odiano gli incentivi alle fonti rinnovabili, dovrebbero spiegarci come mai non rinunciano agli incentivi per il Nucleare che vorrebbero assicurarsi fino al 2050!


Spero che questo breve decalogo vi possa essere utile nelle vostre chiacchierate con i vostri amici nuclearisti. Non e' un'analisi esaustiva ne rigorosa, ma vi garantisco che vi dovrebbe permettere di tappare un po di bocche senza problemmi. Se avete qualche suggerimento, aggiunta, correzione, critica, vi prego di non esitare a commentare questo post o a scrivermi una e-mail all'indirizzo che trovate nel profilo.

2 commenti:

  1. Io aggiungerei nella sezione sicurezza, a chi dice che se scoppia una centrale al confine danneggia anche noi, che il 99% degli incidenti nelle centrali nucleari non sono eclatanti come quelli di Cernobyl o Fukushima che hanno avuto ripercussioni a centinaia di chilometri, ma riguardano un raggio d'azione assai ridotto (es. perdita di liquido refrigerante o radioattivo), con conseguenti danni alle popolazioni locali.

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  2. Grazie per il commento. Comunque ho detto più o meno la stessa cosa. Ho parlato di scoppio, ma ho esplicitato il discorso delle distanza. Ecco cosa ho scritto al punto 6. del paragrafo 1.:

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    E comunque vorrei fare osservare che gli effetti della radioattivita' dipendono dal quadrato della distanza. Quindi una persona che si trovi ad una distanza 10 volte piu' grande rispetto ad un'altra persona, avra' su di se' effetti 100 volte minori. Quindi, abitando a Vigevano, credo che avrei molti meno danni se scoppiasse una centrale francese che si trova a 200Km piuttosto che una a Magenta che si trova a 20!!!! O No?
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    Grazie ancora per il commento.

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